21
MarIl Regno del Bhutan è uno dei paesi più curiosi del mondo. Situato nelle montagne dell’Himalaya, al confine con la Cina e l’India, presenta una superficie di poco più di 40.000 km2 e una popolazione inferiore agli 800.000 abitanti. Ma ciò che lo rende speciale non è il fatto di essere uno dei paesi più piccoli e meno popolati del mondo. L’elemento che rende questo paese differente è la sua particolare cultura, con radici buddiste. Nel Bhutan, la felicità è importante. La sua importanza è considerata uguale, o superiore, a quella dell’economia nazionale.
Questa è l’idea che il Regno del Bhutan presentò all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e riuscì a far sì che il 28 giugno 2012 tale Assemblea dichiarasse il 20 marzo Giornata Internazionale della Felicità. Dobbiamo festeggiare!
Più di uno potrebbe essere tentato di considerare la Giornata della Felicità come una festa un po’ ingenua, se consideriamo le enormi difficoltà materiali di buona parte della popolazione mondiale a cui mancano le risorse di base. Un caso di First World Problem da manuale. Tuttavia non è così. La felicità, facile da sentire ma difficile da descrivere, è ricercata dall’uomo dall’inizio dei tempi, in qualsiasi angolo del pianeta. Sempre schiva, facciamo fatica ad accettare che esista nella misura in cui esiste anche una tristezza, entrambe indissolubili l’una dall’altra. L’obiettivo è quindi riuscire ad avere più momenti di felicità rispetto a quelli di tristezza.
Come raggiungere la felicità, questa è la grande questione. A volte basta il sollievo, ne è un grande esempio un piccolo paese nordamericano chiamato Happy (“Felice” in inglese). Questo luogo nacque in Texas nel XIX secolo: un gruppo di cowboy vagava perso e assetato per le terre texane, fino a quando, nel bel mezzo della disperazione, questi cowboy trovarono un piccolo ruscello di acqua fresca e dolce. Provarono un sollievo così grande che lo chiamarono Happy Stream, Ruscello Felice. Questo nome rimase poi alla città che nacque vicino a quel ruscello, il cui motto attualmente è “The Town Without a Frown”, cioè “La Città Senza Un Cipiglio”. A Happy, come nel Regno del Bhutan, sanno che la felicità è importante.
In Jumbobeds la pensiamo allo stesso modo.
Costellare la dura o grigia quotidianità di sprazzi di allegria è un buon modo di camminare verso la felicità. Noi tutti abbiamo vite piene di impegni, stressanti e sottoposte a molta tensione. Un viaggio non è forse il miglior modo per introdurre allegria, riposo e felicità in questa routine?
Viaggiare è un’attività decisamente positiva, che apporta solo cose buone: espandiamo il nostro mondo e la nostra mente, scopriamo culture e persone sorprendenti, impariamo cose nuove, viviamo piccole avventure, ridiamo, ammiriamo, ricordiamo. La tristezza del giorno del ritorno è la prova della felicità che hai provato da quando sei arrivato/a. E la collezione di ricordi che porti con te è la boa grazie a cui ti manterrai a galla fino al prossimo viaggio.
Viaggiare quindi è sano e non c’è miglior modo di valorizzare la Giornata Internazionale della Felicità che regalandoti un viaggio. Visto che siamo esperti in materia, ti presentiamo 3 proposte affinché tu possa farti un regalo… ed essere felice.
Secondo tutti gli studi sulla felicità, la Danimarca è il paese più felice del mondo. Perché? Forse per le sue condizioni materiali: hanno un livello di vita altissimo, con un sistema di trasporti efficace, la migliore gastronomia del nord Europa e buona parte della popolazione ha la propria casetta al mare (ci sono molte spiagge, anche se normalmente uno non pensa ad andare in Danimarca a fare il bagno). Sono circondati dalla natura: montagne, fiumi, boschi, valli, fiordi, e tra città e campagna ci sono infinite piste ciclabili o percorsi per ciclisti o appassionati di trekking. Impossibile non essere felici!
Lasciando da una parte l’elevato interesse culturale del paese e della sua capitale, Copenaghen, chi non vorrebbe partecipare un po’ a quella felicità?
Questa città canadese è un luogo accogliente e multiculturale, vivo e dinamico durante tutto l’anno. In estate, tuttavia, il livello aumenta con il festival Just for Laughs. Tutti i locali della città si riempiono di pubblico in occasione del più importante festival della commedia di tutto il mondo. Risate a non finire, che vengono completate da feste e spettacoli di strada; ti avvisiamo nel caso tu avessi intenzione di riprendere fiato tra un locale e l’altro!
Perché non visitare il paese che ha dato origine a questa importante giornata? Conosciuto come lo “Shangri-La dell’Himalaya”, il Bhutan presenta un alto interesse turistico dovuto ai suoi impressionanti monasteri buddisti sospesi e alla cordialità della sua gente. Per non parlare di alcune divertenti sorprese, come i numerosi simboli fallici che adornano tutte le case, o il fatto che gli abitanti non conoscano, né vogliano conoscere, i semafori… quelle macchine di infelicità che troviamo lungo il percorso verso la scuola o il lavoro!
Sebbene la Giornata Internazionale della Felicità si festeggi il 20 marzo, i suoi obiettivi si perseguono tutto l’anno. Perché non cominci oggi stesso a organizzare il viaggio che disegnerà un sorriso duraturo sul tuo viso?
Tag:felicità, giornata, giornata internazionale della felicita, Viaggi
Copyright 2015 - Tutti i diritti riservati
Lascia un commento