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SetForse non molti sanno che i movimenti internazionali di turisti in tutto il mondo sono passati da 25 milioni nel 1950 a 1300 milioni di oggi. O che questo settore rappresenta il 10% del prodotto interno lordo mondiale e impiega il 10% dei lavoratori. Sono dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), che quest’autunno celebra come ogni anno il World Tourism Day 2018. Era il 27 settembre, infatti, il giorno in cui 48 anni fa furono firmati gli statuti di questa organizzazione mondiale, che ogni anno con una serie di iniziative e incontri commemora in una città europea la Giornata mondiale del Turismo. Quest’anno sede delle celebrazioni sarà Budapest. La scelta della capitale ungherese non è casuale, dal momento che rappresenta una delle città che ha sperimentato più intensamente lo sviluppo del turismo negli ultimi decenni.
Il World Tourism Day del 2018 sarà celebrato all’insegna del tema “Turismo e trasformazione digitale”. Con una serie di eventi ed iniziative si dibatterà e rifletterà su quali potenzialità e nuove opportunità offra al settore turistico il progresso tecnologico: piattaforme digitali, big data, intelligenza artificiale. Sarà anche un’occasione perfetta per visitare questa città piena di storia. Per scoprire il quartiere del castello, che ospita la festa del vino; il Ponte della Libertà, dove i residenti di Budapest organizzano spesso i picnic; o il quartiere ebraico, in cui edifici abbandonati sono stati trasformati in pub originali.
Ma non è solo Budapest. Altre tre buone possibilità per celebrare il World Tourism Day sono le città spagnole più impegnate nel turismo digitale e candidate a divenire Capitale europea del turismo intelligente:
Valencia:
Dicono che a Valencia ci siano trecento giorni di sole all’anno e 19 gradi di temperatura media, il clima perfetto per poter viaggiare in questa città dove tradizione e modernità diventano un tutt’uno, rendendola unica. E allora è impossibile perdersi la Città delle Arti e delle Scienze, il colorato e dinamico Mercado di Colón, il Barrio del Carmen con i suoi palazzi, la Plaza de la Virgen, costruita in corrispondenza di quello che un tempo era il Foro Romano, la Lonja de la Seda, La Malvarrosa, il quartiere Ruzafa … Un vero e proprio set a cielo aperto, da godere con i cinque sensi.
Palma di Maiorca:
Ad aspirare alla candidatura di Capitale europea del “turismo intelligente” è Palma di Maiorca, dove arte e storia si combinano con una natura privilegiata fatta di lunghe spiagge sabbiose e mare cristallino. La capitale maiorchina merita una visita senza fretta, in cui godersi i piaceri di viaggio. Non si possono perdere i giardini di S’Hort del Rei e le antiche mura della città, la maestosa cattedrale gotica e il panorama del Parc de la Mar, il Palazzo reale della Almudaina e il Palazzo Vescovile. Così come meritano senz’altro una visita la Nato, il Museo di Arte Contemporanea Es Baluard, una salita al Castello di Bellver, lo splendido Paseo Maritimo e molto altro. Una destinazione di lusso accessibile a tutti.
Malaga:
Malaga è la capitale della Costa del Sol, ma questo titolo non è di certo l’unico motivo per visitare questa città piena di vita, dove le trafficate strade nascondono veri e propri tesori sotto forma di musei, piazze, mercati, giardini e parchi. Vale allora senz’altro la pena visitare il bellissimo Castello di Gibralfaro e il suo giardino, il Duomo o il lungomare di La Farola, solo alcuni dei luoghi più rinomati della città natale di Pablo Picasso. Ma Malaga non è solo questo. Vi troverete molte altre attrattive ricche di fascino. Provare per credere.
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