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Giornata mondiale della bicicletta: sei luoghi da visitare su due ruote

Scoprire nuove località, siano esse urbane o rurali, in bicicletta è un modo perfetto per sfruttare al massimo le proprie vacanze. Non solo perché pedalando si può scoprire ogni angolo di città o di contesto immerso nella natura da un’altra angolazione, ma anche perché ogni giorno di permanenza in una nuova destinazione è goduto due volte. Poter conoscere di più e in meno tempo, infatti, è uno dei principali vantaggi di questa tipologia di turismo che nel corso degli anni ha ottenuto sempre più seguito. Oggi si festeggia la Giornata mondiale della bicicletta, è il giorno migliore per parlare ai vostri clienti delle possibilità offerte da queste destinazioni, perfette per essere godute in sella ad una bici.

 

  • L’Algarve su due ruote. Le meravigliose spiagge del sud del Portogallo sono famose. Raggiungerle attraverso strade secondarie che si snodano lungo la costa è un regalo per tutti gli appassionati del mondo delle due ruote. Il quotidiano inglese “The Guardian” ha inserito questa destinazione come una delle mete da scoprire assolutamente in bicicletta, grazie alla bellezza di questo originale paesaggio marittimo in cui è impossibile non staccare con il resto del mondo.

 

  • Dubrovnik e dintorni. La città croata è un’altra destinazione ideale da conoscere a colpi di pedale. Se poi si è dei ciclisti veramente appassionati, questa meta turistica dà anche la possibilità di conoscere i dintorni di questa affascinante città, dove si possono trovare alcuni dei migliori percorsi ciclabili di tutta la regione. Se i vostri clienti stanno pensando di attraversare vigneti e visitare borghi medievali, questo è il loro viaggio.

 

  • La capitale andalusa. Negli ultimi anni, il numero di ciclisti che ha iniziato a viaggiare in direzione Siviglia in bicicletta si è moltiplicato di quasi dieci volte. Questa è infatti una delle città che dà più soddisfazioni agli appassionati delle due ruote. Non solo perché il territorio è piuttosto piatto, il che facilita enormemente il viaggio, ma soprattutto perché nel corso degli anni le vie di comunicazione della città sono state pensate proprio per favorire gli spostamenti pedalando. E oggi a Siviglia si possono percorrere non meno di 180 chilometri su pista ciclabile.

 

  • Lungo il corso del Danubio. Ci sono sempre più appassionati alle due ruote che decidono di seguire il percorso del Danubio. I più esperti seguono il corso del fiume addirittura dalla sorgente alla foce del Mar Nero. C’è invece chi sceglie di percorrere il tratto più bello e accessibile che da Passavia, la città dei tre fiumi situata al confine con tra Germania ed Austria, arriva a Vienna. Questi 300 km di pista fanno venir voglia di pedalare, grazie ad un terreno abbastanza piatto, ad un ambiente molto sicuro perché la maggior parte del percorso non è accessibile alle auto e ai numerosi servizi ai ciclisti offerti lungo la via. Pare che proprio qui sia stato inventato il turismo del ciclismo.

 

  • Sulle rive della Loira. Un altro fiume che fa da grande pista ciclabile per gli amanti delle due ruote è la Loira. Si può attraversare questa regione della Francia interamente in bici grazie ai  900 km di piste che attraversano vigneti e campi fioriti e che raggiungono i castelli fiabeschi più famosi del mondo. Il percorso termina a Nantes, un’altra città con decine di attrazioni che vale la pena conoscere in bicicletta.

 

  • Amsterdam. È una delle città “ciclabili” per eccellenza perché i suoi abitanti sono fermamente convinti che non ci sia un mezzo di trasporto migliore della bici. Inoltre, la cultura delle due ruote di questa città si è diffusa in tutto il paese, che ha piste ciclabili che attraversano tutta l’Olanda. Allontanandosi dal centro di Amsterdam, possiamo raggiungere Naarden e visitare il castello Muiderslot, la città murata e il lago Naarden. Oppure attraversare i Paesi Bassi lungo le vie dei mulini a vento, circondati da campi di tulipani. Un biglietto da visita per conoscere il paese eccezionale a cui nessun viaggiatore dovrebbe rinunciare.

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