Ogni anno, più di tre milioni e mezzo di persone si riversano a Siviglia per festeggiare la Fiera di aprile, conosciuta come la regina delle fiere. Questo festival di interesse turistico internazionale si svolge da più di un secolo e mezzo e racconta una grande tradizione. Coloro che visitano la città spagnola in questo periodo, attratti dal clima di festa che regna nella città dopo il rituale della “alumbrao” (l’accensione della porta d’accesso) che dà il via ai festeggiamenti, rimarranno trascinati, perché il divertimento corre tra Sevillanas, una danza tipica andalusa, rebujitos, la bevanda fatta di vino bianco e gazzosa, e corride. Uno spettacolo che tradizionalmente si svolge nella seconda settimana dopo la Settimana Santa e che quest’anno si terrà dal 4 all’11 maggio.
Affinché i tuoi clienti possano apprezzare al massimo questa festa, ci sono cinque tappe a cui non devono mancare:
- L’”alumbrao”. È da qui che tutto inizia. Ed è per questo che è uno dei giorni che viene vissuto con maggiore trepidante attesa. Si svolge nella notte del sabato di Fiera, che quest’anno ricorrerà il 4 maggio, e prevede l’accensione di oltre 20.000 lampadine sulla facciata dell’ingresso principale alla zona fieristica. Con questo luminoso evento, ogni anno viene onorato un monumento della città. Dal momento in cui le lanterne sono accese, la festa inizia. Quella notte la tradizione vuole che si consumi la “cena del pescaíto”, che si tiene solitamente nelle casette fieristiche, così chiamata perché il piatto principale è il pesce fritto.
- La fiera. Il cuore della festa si svolge nel quartiere di Los Remedios, nel lato della città a ovest del fiume Guadalquivir, su una superficie di 275.000 metri quadrati, che comprende il Real de la Feria, la Calle del Infierno (dove viene allestito un parco di divertimenti) e i parcheggi. La Calle del Infierno è preferita dai più piccoli, dove troveranno ogni tipo di attrazioni, mentre il Real de la Feria è il luogo in cui si trova il centro della festa, stracolmo di casette. Prende il nome dal Real, la moneta da 25 centesimi di peseta che i cocchieri facevano pagare a coloro che erano diretti alla fiera. Il recinto fieristico è diviso in 15 strade che lo attraversano orizzontalmente e verticalmente, che prendono il nome dei più famosi toreri. Inoltre, ogni casetta ha un numero di riferimento, quindi per raggiungere quella che si desidera visitare è necessario farsi dare una mappa della fiera all’ingresso. Per quanto riguarda gli spostamenti, ci sono parcheggi da cui partono diversi autobus diretti in fiera. Un’altra opzione è la metropolitana, scendendo alle fermate Plaza de Cuba e Parque de los Príncipes.
- Le casette. Sull’area in cui si istalla la Fiera fatta di un terreno piuttosto sabbioso, illuminate da circa 237.000 tra luci e lanterne di carta sono state installate oltre 1.000 cabine, che formano una piccola città all’interno della città. Fu il pittore Gustavo Bacarisas a concepire lo stile particolare delle casette, tutte con la tela a strisce verde-bianco e bianco-rosso. Ognuna di esse è in realtà una sorta di piccola casa privata dove gli abitanti e i loro ospiti, si divertono ballando, cantando e degustando pinchos, piatti tipici spagnoli, innaffiati dalla bevanda tipica della festa, il rebujito, di birra o quel che capita. Essendo simili a delle case, la maggior parte di loro sono private. Ma troveremo anche casette dall’accesso libero come quelle dei quartieri della città, dei partiti politici e dei sindacati. Inoltre, ci sono casette nello specifico dedicate ai turisti, dove ci si può godere la fiera anche senza avere persone che ti invitano nella propria.
- Tardes de toros. L’atmosfera nel quartiere fieristico inizia intorno alle 12.00 e dura fino alle prime ore del mattino, ma molte persone vengono a vedere i tori dopo pranzo. I tori sono infatti gli altri principali protagonisti della fiera di aprile. Ogni anno, le figure più importanti della corrida vengono alla Fiera della Maestranza di Siviglia per cercare di uscire dalla grande porta della cattedrale della corrida. Poi tornano in fiera per continuare la festa.
- Come vestirsi. La Fiera di aprile è un evento per la città, ed è per questo che ci si veste elegantemente. Le regole non scritte di questo appuntamento sociale dicono che è richiesto un dress code specifico: uomini, con una giacca, una camicia e, se possibile, una cravatta; donne, con vestiti flamenco, anche se possono anche indossare abiti comuni, sempre che siano eleganti.
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