19
LugCon l’arrivo del caldo, tutti cominciamo a sognare un viaggetto in zone di costa per goderci il sole e il mare. È il periodo giusto per prendere la macchina, le infradito, i costumi da bagno, e partire per passare un fine settimana al mare.
Visto che sappiamo che troverai moltissima gente, e che a volte non prestare attenzione alle cose più banali può rovinare un viaggio, ti vogliamo dare alcuni consigli che ti potranno essere molto utili.
Niente e nessuno rovinerà il tuo perfetto fine settimana al mare!
Non è certo la stessa cosa andare al mare con gli amici o con il partner, o andarci con due o tre bambini, eventuali nonni/suoceri o addirittura un cane.
Ma puoi trovare la spiaggia appropriata per ognuna di queste situazioni.
Non andare alla cieca, è assurdo farlo nell’era di internet. Cerca informazioni sulle spiagge vicine (o della zona che visiterai) e in venti minuti avrai trovato i dati che ti interessano, ad esempio:
È una cosa ovvia, ma se hai intenzione di fermarti a passare la notte, sarà difficile trovare posto se decidi di fare questo viaggetto da un giorno all’altroTra
alberghi, ostelli, pensioni, campeggi e roulotte, hai varie alternative per scegliere la soluzione che meglio si adatta a te.
L’anticipo nella prenotazione è indispensabile, ma presenta uno svantaggio: il brutto tempo. Purtroppo le previsioni del tempo hanno un alto tasso di errore a medio o lungo termine, il tempo atmosferico è così. Può succedere di prenotare con due settimane di anticipo e che quel fine settimana scoppi la tempesta del secolo, è un rischio che si deve correre.
È quindi molto importante seguire le previsioni la settimana prima del viaggio, dato che saranno le più precise. Se vedi che il tempo comincia a cambiare, può essere meglio cancellare la prenotazione e cercare un’altra data.
Se l’idea è prendere la macchina, vale la pena preparare una buona strategia per la partenza e il ritorno.
Per un fine settimana, 3-5 ore di viaggio dovrebbero essere il tempo massimo, per evitare di trasformarlo in una tortura. Soprattutto se viaggi con bambini.
Dovrai alzarti presto, quello è certo. Magari non ti alzerai alle 6 (o sì?), ma partire alle 8 è meglio che partire alle 9, e ancora meglio che farlo alle 10. Meno trafficoe un migliore uso della giornata.
Il ritorno è un’altra questione. Molti amano usufruire al massimo del tempo a disposizione e questo causa i classici ingorghi del tardo pomeriggio e della sera. Se non sopporti queste situazioni, la cosa migliore sarà godersi l’ultima mattinata in spiaggia e tornare verso mezzogiorno, o nel primo pomeriggio. A volte è preferibile stare in spiaggia due ore in meno e arrivare a casa soddisfatti e tranquilli, piuttosto che fare un ultimo bagno di fretta e arrivare distrutti e di cattivo umore..
Comunque, per quanto riguarda gli orari del ritorno, sono i bambini a stabilire le regole: in base alla loro età e alle loro abitudini, preferirai che facciano un riposino pomeridiano o che dormano direttamente la notte. E questo aspetto è diverso in ogni famiglia!
È solo un fine settimana e lo passerei quasi tutto in costume da bagno, quindi porta con te l’essenziale:
Idratarsi è indispensabile in spiaggia e devi quindi portare qualche bottiglia d’acqua o tè freddo. A molti però risulta pesantissimo portare il frigo con cubetti o contenitori del ghiaccio: pesa, si riempie di sabbia, è un’altra cosa da trasportare…
La scelta dipende, soprattutto, dalla presenza di chioschi o bare dalla disponibilità per spendere un po’ di più. Se sono presenti queste strutture, avrai a portata di mano quello che ti serve e potrai andare in spiaggia con meno peso. Se non sono presenti o non vuoi spendere… dovrai portare il frigo. Perché la bottiglia d’acqua senza frigo dopo un’oretta diventerà brodo.
Dipende anche dai tuoi programmi per il pranzo: non è la stessa cosa mangiare nel ristorante dell’albergo o fare un picnic.
Speriamo che questi consigli ti siano utili e facciano sì che il tuo prossimo fine settimana al mare sia un vero successo. Di quei fine settimana che poi, quando arrivi a casa, sospiri sorridendo e pensi: “è volato…”.
Copyright 2015 - Tutti i diritti riservati
Lascia un commento